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Ideato da Yoshiaki Shiraishi a Osaka nel 1958, è arrivato per la prima volta a Milano a fine anni ‘90, proprio grazie all’insegna di zona Missori. Il kaiten-zushi è un nastro trasportatore in continuo movimento, che gira intorno al bancone in marmo nero e su cui scorrono creazioni da scegliere a piacere per comporre la propria degustazione. I piatti sono un inno al repertorio classico, con l’aggiunta di varianti più moderne. Tra queste trovano risalto ingredienti di stagione per delizie come: i ravioli ripieni di wagyu, i giò di salmone con uova di quaglia e scaglie di tartufo nero, la crema all’uovo (chawanmushi) con porcini al vapore e gamberi e piatti caldi come il black cod con salsa di miso. Alternativa al kaiten, è la sala più intima con menù à la carte.