Viaggio in Colombia da Mitù

In Porta Venezia una raffinata proposta del Paese caraibico tra colori, musica e allegria
di
  • Clara Mulas
19 febbraio 2025

Il premio Nobel per la letteratura Gabriel García Márquez nel suo celebre “L’amore ai tempi del colera” ha fatto innamorare i lettori di Cartagena de Indias, vivace e colorata città coloniale dallo straordinario mix culturale, affacciata sul mar dei Caraibi. Un po’ di quelle atmosfere, unite al pathos di un viaggio in Colombia alla scoperta della sua cucina, regalano alla cena da Mitù l’appellativo di “esperienza”. L’avventura inizia ammirando il suo design. L’ambiente reinterpeta il Paese spingendosi oltre la costa, abbracciando anche le influenze più indigene di una nazione caratterizzata da montagne e foreste pluviali, in cui avvistare, magari, l’animale simbolo, ripreso anche nel logo dell’insegna: il giaguaro. L’elemento accomunante è l’allegria che si fa spazio da un lato nei colori degli arredi, delle suppellettili e nei piatti, e dall’altro nella musica che porta i commensali lontano da Milano, per una full immersion a tinte tropicali. La cucina è un raffinato gioco di sapori nuovi al palato con piatti tipici reinterpretati con gusto contemporaneo e fantasia. Il ceviche, ad esempio, viene proposto in tre varianti mentre dalla regione di Tolima, sulla Cordigliera, arriva il tamal: un impasto di zucca avvolto e cotto in foglie di banano. La Lechona, invece, vede le costine di maialino da latte cotte per ore a bassa temperatura in forno. Il consiglio è quello di farsi suggerire dal maître scegliendo la formula para compartir, per provare le diverse prelibatezze di una tradizione culinaria che lascerà stupiti. Le emozioni si completano con vini sudamericani e cocktail esotici.  

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