Affinatore

DAL WAGYU DI KOBE QUALITA' A5 AI GRANDI VINI ITALIANI E FRANCESI

Una nuova stella brilla nel firmamento della ristorazione milanese. Un’insegna unica nel suo genere dedicata al Wagyu di Kobe qualità A5. «Tutte le carni- racconta il patron Pino Scalise – provengono da allevamenti giapponesi qualificati e disciplinati da protocolli rigidissimi. L’alimentazione dell’animale è esclusivamente vegetale a base di cereali. Siamo uno dei pochi ristoranti in Italia ad essere autorizzati alla commercializzazione e lavorazione delle carni dal consorzio ufficiale Kobe, di cui siamo diventati ambassador.

Tale premessa è una condizione imprescindibile per garantire la migliore qualità anche dopo il processo di affinamento (da qui il nome del ristorante) e stagionatura, attraverso il dry aged». Il menu è un’inno a questa eccellenza nipponica in diversi tagli e preparazioni. Una parte chiamata fiori di wagyu permette di gustarlo in versione bresaola, prosciutto, crudo di ribeye affumicato come speck di sirloin. Non manca una proposta cruda abbinata al whisky torbato o all’avocado. Cuore dell’offerta è l’area dedicataalla tradizionale scottatura in padella con la possibilità di scegliere filet mignon e ribeye in diverse marezzature.

L’abbinamento vini mette a disposizione il meglio del gotha mondiale con un’invidiabile bacheca di Romanée-Conti di diverse annate, frutto di un rapporto privilegiato con la maison francese che, va ricordato, lavora solo per assegnazione. L’ambiente infine è un racconto di charme, confort ed eleganza dove le luci soffuse risaltano il colore beige nelle sue molteplici sfumature. Servizio di valet parking e sigar room chiudono il cerchio di un ristorante da sogno.