The Stage

«Attualmente parlare di ristorazione trascende il puro aspetto gastronomico. Ad oggi è cambiata la percezione legata al format: la volontà è quella di offrire un’esperienza totalizzante, che attraverso gli ingredienti di ogni piatto e la cornice estetica della location racconti una storia: basta soffermarsi su alcune espressioni legate al concetto, quali, ad esempio, food experience». Sono le parole di Elias Caschili, talentuoso chef alle redini del The Stage, insegna dall’allure internazionale in piazza Gae Aulenti che ha fatto di questo concept la chiave di volta della sua offerta.

Basta infatti varcare la soglia del ristorante, sito al primo piano del multi-experience store Replay, perché il viaggio sensoriale abbia inizio: il set prescelto gioca su arredi dal tocco retrò e su un interior design in stile newyorkese che riproduce nel dettaglio un transatlantico dei primi anni Venti, con tanto di Executive Room riservabile per eventi esclusivi affacciata sui grattacieli di Porta Nuova.

Si prosegue poi sulla tavola, dove il sipario si alza su creazioni gourmet che ben calibrano innovazione e autenticità. Tre le sezioni del menù: “ostriche e plateau”; “cotto e crudo” con uno scenografico bancone da cui scegliere il pescato del giorno con la preparazione desiderata tra carpaccio, tartare, preparazioni alla griglia o in padella alla siciliana ed i “piatti dello chef”, per una una cucina raffinata e concreta, che mira alla valorizzazione di ogni ingrediente e porta in tavola piatti ricchi di ricordi, sapori e colori.