“Milano sta vivendo una fase di fermento e positività. Dopo questo anno e mezzo a dir poco complicato, la città sta rinascendo e stiamo raccogliendo i frutti delle fatiche psicologiche e fisiche che tutti abbiamo sofferto in questo periodo. L’ottimismo, che è da sempre la linfa delle mie attività imprenditoriali, deve essere condiviso da tutti”.
A parlare, dal dehors affacciato su via Vittor Pisani, è un sorridente e determinato Davide Abbate, titolare di Cafè Berlino. Il locale, un moderno lounge bar aperto sette giorni su sette dalle 6:30 di mattina fino a mezzanotte, riprende molte connotazioni dei locali della capitale teutonica: dallo stile dai tratti industrial, a partire dalle tubature in acciaio cromato a vista, alle fotografie alle pareti raffiguranti luoghi iconici della città come Alexander Platz e l’Unter den Linden.
La proposta food si dipana in tre fasi, a partire da una colazione tipicamente italiana che ogni sabato e domenica si arricchisce grazie all’aggiunta di specialità internazionali come uova strapazzate, brownies e muffin. Il menù della pausa pranzo, preparato espresso nelle ampie cucine al piano inferiore, alterna invece sfiziosi burger, club sandwich, tartare, tagliata e le monumentali cotolette, servite rigorosamente con osso.
Per i cultori della cucina tedesca, infine, sono sempre disponibili anche i Currywurst, tipico street food inventato a Charlottenburg a base di wurstel tagliato a rondelle e curry; e l’Eisbein, stinco di maiale al forno servito con patate oppure con crauti.
Il momento dell’aperitivo, infine, ruota attorno ai taglieri, da abbinare a un calice di vino o ai cocktail di Pierluigi Palumbo, bartender dal ricco curriculum. Se il buongiorno si vede dal mattino, la strada della ripresa passa anche per Cafè Berlino.